La location: Bologna
“Io sospiro per Bologna… dove i forestieri non trovano riposo per le gran carezze che ricevono, dove gli uomini d’ingegno sono invitati a pranzo nove giorni per settimana, dove Giordani mi assicura che io vivrò meglio che in qualunque altra città d’Italia… in Bologna, nel materiale e nel morale, tutto è bello… gli uomini sono vespe senza pungolo; e, credilo a me, la bontà di cuore vi si trova effettivamente, anzi vi è comunissima, e che la razza umana vi è differente da quella di cui tu ed io avevamo idea.”
Così scriveva Giacomo Leopardi della turrita Bologna. Anche Giosuè Carducci dedicò alcuni versi alla città di cui era profondamente innamorato e che per lui ha innalzato il più grande monumento:
“Amo Bologna; per i falli, gli errori, gli spropositi della gioventù che qui lietamente commisi e dei quali non so pentirmi. L’amo per gli amori e i dolori, dei quali essi, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa. Ma più l’amo perché è bella… Bologna è bella. Gli Italiani non ammirano, quanto merita, la bellezza di Bologna: ardita, fantastica, formosa, plastica, nella sua architettura, trecentista e quattrocentista di terra cotta, con la leggiadria delle logge, dei veroni, delle bifore, delle cornici. Che incanto doveva essere tutta rossa e dipinta nel Cinquecento!”
Quali sono le bellezze e le meraviglie di Bologna che hanno ispirato tanti versi, tra i primi quelli di Leopardi e Carducci? Descriverle brevemente non è facile, perché sono tante quante le innumerevoli sfaccettature di una città che racchiude in sé i ricordi ed i segreti di mille storie e di mille passati. Bologna è arte, cultura, tradizione,musei, ville, strade, palazzi, piazze, chiese, abbazie, fortilizi e torri. Ma è anche teatri, cinema, discoteche, night, ritrovi, feste e shopping. La Bologna dei saperi, famosa per la più antica Università del mondo – Alma Mater Studiorum -, si fonde con la Bologna dei sapori, quella che l’ha eletta, a ragione “Capitale della gastronomia”, sempre pronta a ricordare che la qualità della vita è anche rappresentata dall’arte di mangiare bene. Insomma, mente e corpo. Bologna è soprattutto la città dei portici: si arriva a contarne 40 chilometri, che fanno del centro storico una grande passeggiata coperta. L’ombra che i portici offrono nelle calde estati bolognesi o il riparo nei rigidi inverni piovosi è un incentivo a incontrarsi e socializzare: ai Bolognesi piace passeggiare sotto i portici amplificando le occasioni di incontro. Una città dove la socievolezza è sacra. Bologna è storia millenaria: nel suo centro storico è possibile ammirare vestigia di strutture importanti del periodo romano, le mura della prima cerchia della città e tante strutture, tra cui volte, archi e mensole in un periodo che va dal XII al XIX secolo, ancora oggi conservate sotto il suolo delle strade che quotidianamente percorriamo. Bologna è detta anche “La turrita”: nei secoli passati la città vantava ben 300 torri. La gran parte finì distrutta nel riassetto cittadino di inizio Novecento, che fece sparire anche le mura di cinta, di cui oggi rimangono solo le porte. Nonostante ciò, a Bologna le torri sono ancora un elemento distintivo della città. Le più famose sono la Garisenda e la torre degli Asinelli, con cui si identifica il cuore del centro storico. La più piccola, la Garisenda, sembra stata fatta, per la sua inclinazione, prendendo a modello la Torre di Pisa. La seconda svetta alta sulla città e di quest’ultima veniva definita l’albero maestro, considerato che la Bologna delle mura aveva forma di nave. Con i suoi 400 e passa gradini è visitabile all’interno e dalla sua vetta si vede tutta la città. Non capita spesso però che i bolognesi ci facciano un giro. Per gli studenti, poi, ciò significherebbe la certezza di non arrivare alla laurea. E ancora, Bologna è anche una delle città pulsanti dell’economia nazionale, con marchi che hanno fatto la storia, soprattutto nel mondo dei motori: Ducati, Minarelli, Lamborghini, Italjet, Malaguti, Morini, VM e tanti altri. Qui più che mai è sviluppata quella piccola e media impresa che da ogni parte del globo vengono a studiare per imitare. Uno spirito che si ritrova nelle vie dello shopping, pulsanti di vita, eleganti, floride, quasi opulente. A Bologna, passeggiare sotto i portici significa passare da un atelièr di moda ad uno dei tanti tesori artistici del centro storico, dai quali la città si rivolge sorniona al turista, sfidandolo a scoprirla. Per non perdere le possibilità e conoscerla al meglio. www.bolognawelcome.com